Classe

Riferimento: 9788833919829

Editore: Bollati Boringhieri
Autore: Cavalletti Andrea
Collana: Incipit
In commercio dal: 02 Aprile 2009
Pagine: 159 p., Libro in brossura
EAN: 9788833919829
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Descrizione

Folla, massa, classe: entità sociali accampate al centro degli ultimi due secoli, oggetti di scienze prima sconosciute, ma soggetti non congeneri, tra cui corre una linea di frattura che isola il terzo, la classe. Per i suoi teorici di fine Ottocento, la folla si lascia descrivere in termini di chimica fisica, di ideologia securitaria o di patografia della suggestione. E pura congerie inorganica suscettibile di moti aggreganti e disgreganti (Scipio Sighele), moltitudine strepitante e malvagia a vocazione sediziosa (Gustave Le Bon), fascio di contagi psichici prodotti essenzialmente da contatti fisici (Gabriel Tarde). La massa che entra nella locuzione novecentesca più abusata da schiere di sociologi, economisti e filosofi stempera a malapena, sotto la determinazione quantitativa, l'animosa reattività che ancora le attribuisce Elias Canetti, quando la vede aizzarsi in vista di una meta velocemente raggiungibile. Eccitabili da un capo, le folle e le masse denunciano quel tratto panico da cui, secondo Walter Benjamin, risulta invece indenne la classe. In essa coscienza e solidarietà coincidono nell'atto antipsicologico che dissolve il puro ammasso di individui, restando nascosto a chi guarda dall'esterno, ossia ai non solidali. Una folgorante annotazione benjaminiana degli anni trenta, inedita finora, lega la classe alla distruzione dell'aura: gli occhi del disprezzato incrociano quelli carichi di disprezzo, è lo sguardo con cui l'oppresso risponde all'oppressore.