«Ma! non è un passo da spartito questo, Ottavian, disse lei leggendo alcune pagine adagiate sullo scrittoio, mentre quella luce fioca tra le mani del compositore si stava spegnendo. No,non m'interessa, taci. Lo scrivo perché mi piace così, così voglio ricordare. La Spagna dei miei amici artisti sta organizzando, prepara qualcosa per ricordare Alfonso Portela; i musicisti di strada lo vogliono ricordare lì, nella plaza del vecchio Tribunal Alamillo, insieme alle sarte dei toreros, io voglio esserci, non voglio fare un pezzo da spartito non m'interessa, ho altro in mente ora. Lui, Sanchez era un grande artista, riusciva a cogliere scene vere, era curiosità per scoprire la vita, scatti, attimi di vita vera, di storia che ancora oggi parla; non è necessario tradurre... parlano da sè i suoi scatti. La sua non era curiosaggine che infastidiva, come le scene riprese dal Goya... quelle vedi?la sua era curiosità per trasmettere qualcosa,arte vera da interpretare,realtà storica che porto' alla luce. Ma!...Hai degli impegni Ottavian ricordalo, questo lavoro richiederà del tempo non puoi... incalzò lei; mentre lui incurante,continuava a scrivere, avvolto nella sua coperta, in quella fredda stanza nelle terre dell'Occitania.»