Flora del Trentino

Riferimento: 9788874982974

Editore: Osiride
Autore: Prosser Filippo; Bertolli Alessio; Festi Francesco; Perazza Giorgio
In commercio dal: 03 Luglio 2019
Pagine: 1216 p., Libro rilegato
EAN: 9788874982974
110,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Il volume è dedicato alla flora spontanea (piante vascolari selvatiche o inselvatichite) del Trentino. Dopo una parte introduttiva d'inquadramento territoriale, metodologia della ricerca, cenni di storia dell'esplorazione floristica attraverso i primi segnalatori e alcune elaborazioni dei dati, segue la parte speciale illustrata in cui vengono presentate 2563 specie (raramente sottospecie o gruppi di specie) spontanee o naturalizzate in provincia di Trento. A esse sono riservate le schede con testo descrittivo, foto, mappa di distribuzione, diagramma altitudinale. Nei testi descrittivi sono sottolineati i principali caratteri morfologici utili al riconoscimento, la distribuzione provinciale (con indicazione di stazioni particolari o non confermate rispetto al passato), l'habitat di crescita, eventuali note sistematiche, ulteriori note (direttiva "Habitat", indicazione dei loci classici, ecc.) e il primo segnalatore in Trentino. Seguono l'elenco delle specie di Lista Rossa provinciale, l'elenco commentato dei taxa casuali avventizi, degli ibridi e delle entità errate o dubbie. Chiudono il volume l'elenco delle località e date di scatto di ciascuna fotografia, la bibliografia con circa 2500 pubblicazioni consultate e gli indici analitici dei binomi scientifici, con i principali sinonimi, e dei nomi comuni. L'aspetto di maggior rilievo del volume è costituito dalle mappe di distribuzione a punti. Alla base del presente lavoro c'è infatti un archivio georeferenziato di oltre 1.300.000 dati (d'erbario, di bibliografia e di campo), raccolti nell'ambito del Progetto di Cartografia floristica del Trentino iniziato nel 1990 dalla sezione botanica del Museo Civico di Rovereto. Dal punto di vista temporale, i dati vanno dal 1539 al 2018 (pochi dati si riferiscono al 2019). Poiché il periodo considerato è ampio, sulle mappe della parte illustrata sono evidenziati con colori diversi i dati ante e post 31/12/1984 e il numero di quadranti di cui si hanno dati storici ante 1985. In questo modo è possibile valutare per ogni taxon le variazioni degli areali rispetto al passato.